Rustico / casale in vendita a Viddalba
€ 1.300.000,00
prezzo di vendita
AGGIUS (SS)
(Codice AGS-STAZZO-TIR)
Proponiamo in vendita stazzo con terreno.
DIMENSIONI DEGLI IMMOBILI
Terreni di bosco misto circa 110 ettari (1.097.082 mq)
Fabbricato residenziale circa 350 mq su due piani, Scuderia circa 110 mq su due piani
Terreni:
L'altezza media sul livello del mare della proprietà e di circa 300 m.
I terreni in oggetto sono contigui tra loro costituendo un solo unico terreno 110 ettari.
La proprietà ha accesso diretto dalla strada provinciale SP58 (Aggius - Viddalba) attraverso un cancello posto al km 3 circa dal bivio Aggius-Trinità, la stessa all'interno e dotata di stradelli sterrati percorribili in automobile. Dall'ingresso appunto si può facilmente raggiungere la parte alta del terreno dove svettano i fabbricati, posti a dominio dell'intero terreno.
L'orografia del terreno è per lo più collinare con medie pendenze ed è attraversato da un ruscello in forza per circa 9 mesi l'anno denominato "Rio Tirriaga", nome quest'ultimo di
tutta la zona, appunto Stazzo Tirriaga. La zona è ricca di acqua sorgiva, a monte dei fabbricati è presente un pozzo superficiale attivo tutto l'anno e una sorgente a cielo aperto con raccolta naturale in stretta prossimità.
L'intera proprietà è costituita prevalentemente da bosco misto, con alternarsi di querce da sughero, lecci, corbezzolo, mirto oltre ad una ricca e diffusa macchia mediterranea medio bassa.
I Fabbricati:
Come descritto in precedenza, la proprietà è dotata di due fabbricati distinti. Il fabbricato maggiore - Lo Stazzo - con funzione residenziale, e il fabbricato poco distante dallo stazzo con funzione di scuderia-stalla.
Lo stazzo
Il fabbricato principale raggruppa pressoché tutte le caratteristiche censite dagli esperti che tanto hanno scritto su questi antichi insediamenti abitativi galluresi.
Con tipica pianta rettangolare allungata lo "Stazzo Tirriaga" nasce come abitazione di due famiglie di stretto legame. Dal prospetto frontale, essenzialmente simmetrico, si evince la vecchia divisione centrale tra parte destra e sinistra, quest'ultima con molta probabilità la più antica. Non è stata ritrovata alcuna data certa del primo insediamento, ma vecchi racconti tramandati verbalmente attraverso le generazioni che tuttora ne detengono la proprietà, possono far presumere come periodo di costruzione i primi dell'800.
La parte centrale a doppio piano "a Palazzu o Palazzeddu" accoglie al piano terra due ampie zone giorno, connesse da una piccola zona d'ingresso che pone in comunicazione, oltre le due zone citate, la scala in pietra per accedere al piano primo. Quest'ultimo è costituito invece da tre ambienti accessibili distintamente da un corridoio: una camera padronale molto ampia e due camere minori. Attraverso una delle due camere minori si può accedere al sottotetto attraverso una scala in legno.
Il fabbricato presenta poi, com'era tradizione, una serie di locali costruiti in perfetta continuità con il corpo abitativo principale. Tali addizioni mantenevano una funzione strettamente necessaria alla vita delle famiglie che vi abitavano, ma non sempre esisteva una connessione dall'interno della zona residenziale. Dal prospetto principale possiamo facilmente leggere la singola addizione costruita sul lato destro e la doppia costruzione con evidente differenza di quota sul lato sinistro. Occorre visitare il retro della parte destra del fabbricato però per trovare un'altra parte ancora di edificato che sorge in modo perpendicolare alla pianta allungata: "Lu Pinnenti". Questo vano rigorosamente ad uno spiovente, addossato alla casa, ha un ingresso indipendente ed è dotato di un ampio forno a legna costruito anch'esso come altra addizione esterna.
All'estremo sinistro del fabbricato residenziale, addossato a quest'ultimo, sorge come accennato, un'altra piccola struttura indipendente con accesso attraverso una porticina sul prospetto principale. Probabilmente un altro magazzino, come "lu pinnenti" dal lato opposto, a servizio del nucleo famigliare risiedente su quel lato dello stazzo. Anch'esso all'interno è dotato di forno a legna con struttura addossata esterna.
La scuderia/stalla
Posta a nord rispetto al fabbricato residenziale a circa 30 metri di distanza, la scuderia presenta una pianta rettangolare (12 x 6 m) con un doppio piano asimmetrico. Sul lato sinistro, ed esattamente per metà della superficie della pianta (6 x 6 m), sorge appunto un piano superiore diviso internamente da un solaio in legno. L'ambiente al piano primo, accessibile da una porta a monte, era probabilmente adibito a magazzino per il fieno. Un fabbricato austero e dalle geometrie nette, si presta benissimo ad un cambio di destinazione d'uso per essere rifunzionalizzato anch'esso ad abitazione.
Le murature di entrambe le strutture non presentano segni di cedimento o particolari degradi che compromettano la stabilità delle stesse. I tetti sono stati interamente ricostruiti: solai portanti e manto di copertura. Quest'ultimo, nel fabbricato residenziale, è stato realizzato con coppi sardi originali di inizio secolo per la parte a vista e nuovi coppi per tutti i canali.
CURIOSITA'
L'immagine dello Stazzo Tirriaga è stata scelta per un importante conferenza regionale sul paesaggio organizzata dalla regione Sardegna in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Negli interni dello Stazzo Tirriaga è stato girato un cortometraggio de "Il muto di Gallura", storia tratta dal celebre romanzo di Enrico Costa, della regia di Mario Giua Marassi.
CONCLUSIONI
Lo Stazzo Tirriaga, inteso come insieme dei fabbricati, dei terreni e di tutte le migliorie realizzate negli ultimi due secoli (pozzi, fontane, strade, rimboschimenti ecc) è un vero esempio di antica azienda agricola gallurese. Solitario ma ben collegato agli assi stradali strategici, con vecchi fabbricati di pietra intatti che dominano l'intera proprietà. Ben si presta a nuove funzioni di tipo ricettivo o puramente residenziale per chi ancora ricerca l'autenticità gallurese..