La registrazione del contratto preliminare è un obbligo legale che conferisce dati certi all'accordo tra le parti. Può essere effettuato dall'acquirente, dal venditore o dal mediatore tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, con pagamento delle imposte proporzionali. Per una tutela maggiore, è consigliata anche la trascrizione nei registri immobiliari.

La del contratto preliminare di compravendita è un passaggio cruciale nel processo di compravendita immobiliare, che tutela entrambe le parti coinvolte. Ma come avviene esattamente questo procedimento? Chi deve occuparsene e quali sono le modalità di pagamento? In questo articolo esploreremo tutti i dettagli, fornendo una guida chiara per chi si trova ad affrontare questa fase.

Che cos'è la registrazione del contratto preliminare?

La del contratto preliminare presso l'Agenzia delle Entrate è un obbligo previsto dalla legge italiana per formalizzare l'accordo tra le parti prima del rogito notarile. Essa serve a conferire dati certi al contratto ea garantire che quanto pattuito sia valido e opponibile a terzi.

Chi deve occuparsi della registrazione?

La registrazione può essere effettuata:

• Dall'acquirente o dal venditore , in quanto parti contraenti del contratto.
• Dal mediatore immobiliare , che spesso si occupa di questa formalità per conto delle parti. L'agente immobiliare, infatti, è solidamente responsabile della registrazione del contratto preliminare e, avendo accesso ai servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, rappresenta il soggetto più qualificato per svolgere questa operazione.

Come avviene tecnicamente la registrazione?

La registrazione può essere effettuata:

• Online tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate , come Fisconline (per persone fisiche) o Entratel (per intermediari come agenti immobiliari e notai).
• Presso un ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate , in caso di registrazione cartacea.

Nella procedura telematica, il soggetto registrante deve compilare il modulo di registrazione, allegare copia del contratto e indicare le coordinate bancarie per il pagamento delle imposte dovute.

Quali sono i costi?

Per registrare il contratto preliminare, sono dovute le seguenti imposte:

• Imposta di registro : €200 fissi.
• Imposta proporzionale sulla caparra confirmatoria : 0,5% dell'importo della caparra.
• Imposta proporzionale sul prezzo degli acconti : 3% sugli acconti versati.

Inoltre, sono richiesti i bolli virtuali, pari a €16 per ogni copia del contratto registrato.

Come avviene il pagamento?

Il pagamento delle imposte avviene contestualmente alla registrazione:

• Tramite addebito diretto su conto corrente di una delle parti o del mediatore.
• La procedura online richiede di inserire le coordinate bancarie del conto dal quale saranno prelevate le somme dovute.

Dopo l'invio della richiesta, l'Agenzia delle Entrate fornisce una ricevuta di presa in carico e, successivamente, una conferma dell'avvenuto pagamento.

La trascrizione: una tutela aggiuntiva

Oltre alla registrazione, è possibile trascrivere il contratto preliminare presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari. Questo passaggio, sebbene comporti costi aggiuntivi, offre una tutela ulteriore, in quanto rende il contratto opponibile a terzi e protegge l'acquirente da eventuali azioni sul bene (come pignoramenti) tra la stipula del preliminare e il rogito.

Conclusioni

La del contratto preliminare è un passaggio fondamentale che richiede attenzione ai dettagli e il rispetto delle formalità previste dalla registrazione legge. Che sia l'acquirente, il venditore o l'agente immobiliare a occuparsene, è essenziale seguire correttamente la procedura per evitare errori o ritardi.

Se hai dubbi o necessità di supporto, rivolgiti a un professionista qualificato per garantire una registrazione rapida e senza problemi.