Villa in vendita in Via Giacomo Scalini 24 a Brunate
€ 1.350.000,00
prezzo di vendita
BRUNATE - COMO, Proponiamo splendida villa d'epoca in stile Liberty di inizio '900, la villa fu fatta costruire tra il 1911 e il 1912 da Antonio Franceschini di Milano, su progetto dell’Ingegner Giulio Valli di Como, la villa presenta sul fronte verso Brunate due terrazze sovrapposte, di cui quella inferiore venne trasformata più tardi in veranda.
Di notevole raffinatezza è la decorazione floreale che si attesta sui cappucci delle finestre, ora semplici ora binate, sul fregio dipinto che corre sotto la gronda con un elegante motivo a margherite, nella doppia scalinata d’ingresso e nei ferri battuti del cancello. Negli anni la villa passò dalla famiglia Franceschini ai Viganò e successivamente alla famiglia Borghi, da qui il nome di “Villa Franceschini Viganò Borghi”, sita in posizione panoramica alla fine di una via privata, ciò permette una assoluta riservatezza, la proprietà si trova a pochi passi dalla funicolare che collega Brunate a Como in pochi minuti. La villa si sviluppa su quattro piani per un totale di circa 750 mq. oltre a autorimessa esterna per quattro autovetture realizzata in fase di ristrutturazione della proprietà. La proprietà è dotata di una cisterna interrata per la raccolta dell’acqua piovana, utilizzabile per innaffiare l’ampio parco secolare di circa 9.000 mq.
Completamente e finemente restaurata nel 2006 con recupero degli affreschi e delle finiture originali sia all'esterno che all'interno della proprietà, la ristrutturazione ha interessato anche tutti gli impianti interni ma ciò non ha pregiudicato la possibilità di mantenere tutta quella parte in legno, vecchia di oltre 100 anni, della struttura, lasciando inalterato il fascino dello stile dell’epoca.
A Brunate si trovano negozi, ristoranti e caffè, e grazie alla sua posizione unica è anche chiamato il Balcone sulle Alpi. Dal paese si può vedere la città di Como e il lago, fino alla pianura Padana e nelle giornate limpide dalla proprietà si possono scorgere i grattacieli della città di Milano.
La storia di Brunate inizia in tempi antichissimi con i celti e gli etruschi. Dopo alcuni secoli nella sottostante pianura si cominciarono a costruire capanne, fino all’arrivo dei Romani che risanarono il suolo, fondarono la città e crearono mura e torri. Nel Medioevo Brunate si costituì a Libero Comune (seconda metà del XII secolo) ma la sua indipendenza fu di breve durata, risultando nel 1240 di nuovo annessa a Como. All’inizio del 1800 il paese era formato da poche case e qualche villino, ma nella seconda metà del secolo divenne luogo di villeggiatura, grazie al suo clima, alla sua posizione geografica e ai meravigliosi panorami. Fino alla seconda metà dell’ottocento, Brunate era rimasto un piccolo paese di montagna, isolato dalla sottostante città, luogo ideale di romitaggio. Fu solo nel 1817, anno di dura carestia, che venne realizzata la mulattiera, chiamata via delle Scalette, che dalla città conduceva a Brunate. Quasi mezzo secolo più tardi, venne realizzata anche una carrozzabile, che contribuì in maniera determinante a rompere l’isolamento. Ciò che però trasformò radicalmente Brunate fu la realizzazione della funicolare pensata inizialmente più per incentivare il turismo che come mezzo di trasporto per gli abitanti. Ed è proprio per questo infatti che, tra la fine del ‘800 e i primi del ‘900, ci fu un’intensa attività edilizia allo scopo di costruire ville ed alberghi, la maggior parte delle quali venne eretta in forme eclettiche o liberty.
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