Ristrutturare la casa con l’obiettivo di affittarla: questo tipo di operazione, se ben pianificata ed eseguita, ha i suoi vantaggi economici.
La ristrutturazione aumenta il valore dell’immobile in percentuali variabili, mentre il look attraente dell’abitazione - che si distinguerà sul mercato - dovrebbe permettere di chiedere un canone di
locazione più alto della media (per immobili simili).
Sulla carta è così, ma vanno considerati i rischi che accompagnano questo tipo di investimento.
All’interno della casa puoi realizzare decine di opere edili: su quali conviene puntare?Non hanno tutte la stessa priorità, anche agli occhi dei potenziali inquilini - quelli più attenti ed “esigenti” - disposti a pagare qualcosa in più a patto di ottenere alcuni comfort e garanzie
(esempio: dal punto di vista della sicurezza degli impianti).
In questo caso, il rischio è quello di investire denaro in lavori non indispensabili, mentre dovresti concentrare le risorse sugli interventi che rendono di più (nell’immediato e se possibile anche in
futuro, in caso di vendita dell’immobile).
L’argomento “ristrutturazione e locazione” è stato trattato, in modo approfondito, in un articolo del blog Voglia di Ristrutturare.La guida di Voglia di Ristrutturare si concentra soprattutto due aspetti: i passaggi da seguire prima di iniziare i lavori (con la ricerca di mercato per definire target di inquilino e canone di
locazione) e la scelta delle opere edili, a partire dai 3 interventi prioritari.
Scopri:
Ristrutturare per affittare: guida pratica per investitori